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Viaggi

Week end a Vienna, cosa vedere e cosa fare

Visitare Vienna in un week end, cosa fare e cosa vedere

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Per visitare Vienna si può scegliere di seguire le tracce di Mozart, quelle di Klimt o addirittura quelle della Principessa Sissi. Io vi lascio una guida per un week end a Vienna che le accomuna un po’ tutte e tre, per non farvi perdere nulla (o quasi).

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Week end a Vienna, consigli pratici

Vienna si gira in due o tre giorni. La metropolitana funziona molto bene e ci ha portato ovunque, anche a Schönbrunn, che è un po’ distante dal centro, ma collegato benissimo dalla linea U4 della metropolitana. L’aeroporto è molto vicino alla città, alla quale si arriva prendendo il CAT, un comodo treno che in 16 minuti porta alla fermata della metropolitana Landstraße, collegata molto bene con tutte le altre linee. La corsa singola costa 12 euro, l’andata e il ritorno 21.

Vi consiglio di fare l’abbonamento ai mezzi pubblici, potete scegliere tra quello che dura 24 ore a 8 euro, quello da 48 ore a 14,10 euro e quello da 72 ore a 17,10 euro. Noi abbiamo fatto quello che copre le 72 ore. Tenete presente che i biglietti per il treno per l’aeroporto non sono compresi.

Hundertwasser Village

La nostra visita di Vienna è iniziata al Hundertwasser Village, una piccola macchia di colore nel monocromo della città. Un quartiere costruito dall’architetto Friedensreich Hundertwasser, che ha voluto creare un complesso di case uniche, senza spigoli vivi e le cui facciate sono dipinte con colori vivaci e decorate con ceramiche colorate. Mi ha ricordato un po’ Gaudì e il suo Park Güell di Barcellona. Di fronte c’è anche un mini centro commerciale costruito nello stesso stile.

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Vi consiglio di andare a vederle, sono uniche nel loro genere e completamente diverse dai palazzi eleganti e regali che caratterizzano Vienna. Sono nel quartiere di Landstraße, a est rispetto al centro della città.

Il Centro città

Con la metropolitana siamo poi arrivati in Stephanplatz, la piazza del Duomo, dove troneggia il Duomo di Santo Stefano, uno dei monumenti gotici più importanti dell’Austria. L’ingresso è gratuito, a meno che non vogliate entrare nella navata centrale. Io vi consiglio di salire sulla torre per vedere il tetto smaltato della cattedrale e Vienna dall’alto, io adoro vedere le città dall’alto. Salire sulla torre della campana costa 6 euro, ma ne vale la pena. Vi ho già detto che a gennaio a Vienna fa freddissimo? No?! Sulla torre ancora di più!

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In Domgasse 5, una via dietro al Duomo, troverete una delle case in cui visse Mozart, la Mozarthaus. Il compositore cambiò diverse residenze, ma solo questa si è conservata com’era all’epoca. Qui Mozart ha composto molte delle sue opere, tra cui Le nozze di Figaro.

Al centro del Graben, la via pedonale con i negozi più chic della città, si trova la Pestsäule. Una enorme colonna votiva in stile barocco, eretta a ringraziamento per la fine della peste che colpì Vienna nel 1679.

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Dopo tanto camminare vi consiglio di entrare in uno dei meravigliosi caffè di Vienna. Il primo in cui siamo entrati è stato il Cafè Sacher, dove si dice che sia stata inventata la famosissima torta. Si entra qui infatti per assaggiare la sacher-torte, il dolce al cioccolato con ripieno di marmellata di albicocca, creata da Franz Sacher nel 1832. L’atmosfera è di altri tempi, i menù sono dei libretti tipo leggii e i camerieri sono molto gentili.

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I prezzi sono un po’ troppo alti, per due fette di sacher e due tè caldi abbiamo speso 25 euro. Però non potevo non venire ad assaggiarla, è uno dei miei dolci preferiti! Ovviamente ho dovuto prendere una pastiglia per il lattosio, perché il burro è uno degli ingredienti principali. Per mangiare senza lattosio a Vienna, vi rimando al prossimo articolo.

Se amate i libri non potete non visitare la Biblioteca Nazionale Austriaca, che è considerata una delle più belle biblioteche storiche al mondo. La troverete all’interno dell’Hofburg, la residenza invernale degli Asburgo. Nella Sala Imperiale ci sono scaffali di legno che arrivano fino al soffitto, dove sono stipati più di 200.000 libri pubblicati tra il 1501 e il 1850.

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È la biblioteca dei sogni, con scale di legno per raggiungere gli scaffali più alti, passaggi segreti che si aprono su altre sale e mappamondi in legno grandi quasi quanto una persona. L’ingresso costa 8 euro e potete girare all’interno per quanto tempo volete.

Week end a Vienna, Castello del Belvedere

Il secondo giorno del nostro week end a Vienna ha iniziato a nevicare, per fortuna avevamo già in programma di andare al Castello del Belvedere per ammirare i ritratti di Klimt. Il complesso del Belvedere è composto da due palazzi, uniti fra di loro da un giardino in stile francese. Noi lo abbiamo percorso un po’ velocemente perché faceva freddo, ma se andate a Vienna in una stagione più calda vi consiglio di fare un giro per i giardini.

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Abbiamo visitato il Belvedere Superiore dove sono custodite le opere di Klimt, Schiele, Funke e Kokoshka, solo per citarne alcuni. L’opera più famosa è certamente il Bacio di Klimt, che mi ha colpito molto per la luminosità e l’eleganza, ma vi consiglio di girare un po’ tutte le stanze, perché le opere esposte sono davvero belle. L’ingresso al Belvedere Superiore costa 16 euro, non così economico, ma in linea con i prezzi di Vienna.

Tornando verso il centro siamo andati a scaldarci al Café Central, lo storico Caffè aperto nel 1876, che era il cuore pulsante della vita intellettuale viennese. Dopo avere fatto una breve fila per entrare, ci hanno fatto sedere ad un tavolino vicino alla finestra, l’atmosfera è carica di storia e di grazia. Abbiamo ordinato una fetta di strudel di mele e un tè caldo a testa (per un totale di 20 euro). Ho dovuto prendere ancora la pastiglia per il lattosio, ma credo di avere mangiato uno degli strudel di mele più buoni al mondo, se si esclude ovviamente quello di mia nonna! Solitamente c’è anche della musica dal vivo che dona un’atmosfera quasi magica al locale.

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Week end a Vienna, Schönbrunn

L’ultimo giorno lo abbiamo dedicato a Schönbrunn, la residenza di campagna prediletta degli Asburgo e dove la presenza della Principessa Sissi si sente di più. Il Castello ha circa 1440 stanze, visitabili solo una quarantina. Le mie preferite sono state la Sala degli Specchi, dove Mozart ha suonato a soli 6 anni davanti all’Imperatrice Maria Teresa d’Austria, la Grande Galleria dove si tenevano i ricevimenti regali e il Gabinetto cinese, dove Maria Teresa teneva le sue riunioni segrete.

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Potete scegliere se visitare solo 22 sale facendo quindi l’Imperial Tour per 16 euro oppure 40 sale facendo il Grand Tour per 20 euro. Noi abbiamo fatto il primo che a mio avviso fa vedere le sale più importanti.

Siamo poi usciti per visitare l’immenso parco della reggia, è meraviglioso. Siamo saliti sulla collina de La Gloriette per vedere Vienna da lontano e per ammirare il palazzo nella sua interezza.

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Nel week end a Vienna abbiamo anche visto molte Chiese e monumenti solo dall’esterno, non c’è stato tempo, ma vi consiglio lo stesso di vedere la Cupola del Palazzo della Secessione, il Rathaus e la sua immensa piazza, la Chiesa di Karlskirche, l’Opera di Vienna e la bellissima Chiesa di San Francesco d’Assisi.

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Adoro scoprire nuovi luoghi e sapori, amo viaggiare, sperimentare e fotografare. Questo è il mio blog di cibi senza latte, viaggi e posti dove mangiare nella mia Milano.

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