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Viaggi

Toscana: alla scoperta della Val d’Orcia

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Il mio legame con la Toscana risale alla mia infanzia. Quando con i nonni partivo a metà giugno, per tornare solo a metà settembre, per la casa dello zio in provincia di Pisa. Lì iniziavano le vacanze tra continue giratine per il paese, visite a parenti e amici e gite alla scoperta di questa terra così splendida e così accogliente. In quegli anni credo di averla visitata quasi tutta, o comunque una buona parte. Ma non ero mai stata in Val d’Orcia.

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Negli anni “da adulta” ci sono tornata più e più volte, per rivedere o scoprire nuovi pezzetti che da bambina non avevo visitato o che non ricordavo più.

Questo è il primo di una serie di articoli dedicati alla Toscana, perché questa estate ci sono tornata nuovamente con il mio ragazzo, per visitare luoghi noti e meno noti. Oggi vi racconto della Val d’Orcia, dei suoi borghi, dei suoi paesaggi da cartolina, dell’atmosfera di una volta e del suo cibo, perché visitare un luogo vuol dire sempre assaggiare i prodotti tipici.

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Breve itinerario in Val d’Orcia

La Val d’Orcia è nel cuore della Toscana, dove storia e natura vanno a braccetto, dove si trovano meravigliosi borghi medievali, abbazie, castelli nascosti tra le colline, in cui si alternano campi coltivati, vigneti, uliveti e i famosissimi cipressi. Ogni collina offre un panorama splendido, lungo la strada che ci portava verso Bagno Vignoni non so quante volte mi sarei voluta fermare per fotografare, ammirare o semplicemente respirare l’aria toscana. La Val d’Orcia è diventata Patrimonio dell’Unesco nel 2004 e i comuni che ne fanno parte sono cinque: Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia. Noi abbiamo visto solo una parte, ma ci siamo innamorati.

Val d’Orcia: Bagno Vignoni e le terme romane

Parto da qui perché è diventato in un attimo il mio luogo preferito della zona. Lo volevo vedere da moltissimo tempo e finalmente ci sono riuscita! È un piccolissimo borgo (una frazione di San Quirico d’Orcia), la sua particolarità è che al posto della piazza al centro del paese c’è un’enorme vasca in pietra, dove sgorga l’acqua termale calda. Attorno alla vasca si affacciano diversi edifici rinascimentali e la chiesa, che donano a Bagno Vignoni una bellezza che sembra essersi fermata nel tempo. Fermatevi, fate il giro della piazza (si chiama Piazza delle Sorgenti) e sostate sotto al porticato per godere di questa vista riparati dal sole.

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Il borgo si trova sulla via Francigena ed era conosciuto per le sue terme già in epoca romana e in epoca rinascimentale sia Lorenzo il Magnifico sia Papa Pio II lo frequentavano assiduamente. Dalla Piazza proseguite verso il Parco naturale dei Mulini, dove potrete vedere alcuni resti degli antichi mulini medievali che erano in funzione anche d’estate, grazie alla presenza perenne di acqua che proveniva dalla sorgente termale. Infatti dalla vasca al centro del borgo le acque arrivano fino a qui, dove precipitano creando un paesaggio davvero bello con una vasca dall’acqua quasi turchese per via del calcare sul fondo. Il centro termale è ancora in funzione e se volete potete soggiornarvi.

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Noi invece abbiamo proseguito verso Castiglione d’Orcia.

Castiglione d’Orcia ci guarda dalla Rocca

Castiglione d’Orcia si trova su una collina che domina la Val d’Orcia. Sulla sua cima si scorge, anche da Bagno Vignoni, la Rocca degli Aldobrandeschi, dove potrete visitare il Palazzo del Conte Riario, le mura e le stanze. Al centro del borgo troverete Piazza il Vecchietta, dedicata al pittore quattrocentesco Lorenzo di Pietro, detto il Vecchietta, che secondo la tradizione è nato proprio qui.

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Val d’Orcia: San Quirico d’Orcia spunta tra i cipressi

Avete presente quelle fotografie della Toscana con i cipressi sulle colline o lungo le vie? Ecco probabilmente sono state scattate nella campagna intorno a San Quirico.

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San Quirico è un piccolo borgo arroccato su una collina, la visita è molto breve, in un’ora avrete visto tutto. Percorrete a piedi la via principale e arriverete alla Collegiata, la chiesa in stile romanico, ma non perdete neanche il Giardino delle rose con la Chiesa di Santa Maria Assunta, una bellissima pieve romanica, e gli Horti Leonini, un tipico giardino cinquecentesco, entrambi sono una bellissima oasi verde all’interno del borgo.

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Fuori da San Quirico, nel cuore delle colline, se seguite una stradina sterrata, incontrerete la Cappella di Vitaleta, contornata da un piccolo gruppo di cipressi.

La nostra visita continua verso Pienza, la città voluta da Papa Pio II che nacque qui.

Pienza, una città nata da un pensiero d’amore e da un sogno di bellezza

Pienza fu realizzata per volere di Papa Pio II nel 1459 che, una volta diventato Papa, decise di trasformare Corsignano, antico borgo fortificato e suo luogo di nascita, in una lussuosa città.

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Parcheggiate fuori dal centro e proseguite per la via Santa Caterina che vi regalerà una vista mozzafiato sulle colline circostanti. Prima di arrivare in centro fate una piccola deviazione, di circa un chilometro, verso la pieve di Corsignano, le cui origini sono antichissime. Andate a cercare sull’ultima colonna di sinistra la scultura del serpente regolo, antica divinità romana della quale si hanno pochissime rappresentazioni.

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Il cuore della città è Piazza Pio II, sulla quale si affacciano gli edifici più importanti di Pienza, tra i quali Palazzo Piccolomini dove nel 1968 Franco Zeffirelli decise di girare le scene della festa di Casa Capuleti del suo “Romeo e Giulietta”. Il film fu girato tra Pienza, Gubbio, Tuscania e Artena che nella finzione sono diventati una Verona del Quattrocento.

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Sempre sulla piazza si affacciano il Duomo e il Palazzo Civico che ha un bellissimo loggiato. Vi consiglio di curiosare per le viette ed entrare nei molti negozi per assaporare ancora di più l’atmosfera di questo borgo, che nei secoli sembra non essere cambiato molto.

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Il nostro itinerario in Val d’Orcia si è concluso qui, ma continuate a seguirmi perché vi racconterò di altri luoghi della mia amata Toscana.

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Adoro scoprire nuovi luoghi e sapori, amo viaggiare, sperimentare e fotografare. Questo è il mio blog di cibi senza latte, viaggi e posti dove mangiare nella mia Milano.

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