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Viaggi

Venezia in due giorni

Venezia da scoprire e riscoprire in due giorni

Ho perso il conto delle volte che sono stata a Venezia e ogni volta che ci torno me ne innamoro un po’ di più. Devo ammettere, però, che la prima volta che l’ho visitata in un grigio e umido giorno di novembre non mi ha particolarmente colpita. Forse perché ero in gita scolastica al liceo, faceva freddissimo e abbiamo passato mezza giornata chiusi dentro a un bellissimo palazzo per vedere una mostra sui Maya.

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E voi siete mai stati a Venezia? Certamente due giorni sono pochi per vederla tutta ma direi che è un buon inizio e vi avviso fin da ora che Venezia vi farà venire voglia di tornare e ritornare! In due ore e mezza da Milano il treno vi porta direttamente alla stazione Santa Lucia da dove potete prendere il vaporetto per arrivare all’albergo. Io preferisco sempre andare a piedi per immergermi subito nell’atmosfera veneziana, e anche perché il biglietto del vaporetto costa 7 euro, ma dipende anche da quanto è lontano il vostro albergo e in quale Sestiere si trova.

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Venezia è sempre bella, in tutte le stagioni, ha qualcosa di unico e magico, ma in gennaio non l’avevo ancora vista e ho scoperto che subito dopo Natale e poco prima dell’inizio del Carnevale il periodo è perfetto per visitarla perché è considerata bassa stagione e i turisti sono meno del solito. Abbiamo girato per le calli e i campi senza problemi e ci siamo goduti la città.

Itinerario per una Venezia insolita

Venezia è davvero una continua scoperta, ricca di palazzi, campi, calle, sotoporteghi che vi condurranno a scoprire scorci inaspettati, ma se non volete per forza seguire un tragitto convenzionale, vi suggerisco di deviare il vostro percorso e seguire queste piccole dritte. Andate a vedere la Libreria Acqua Alta in Calle Longa S. Maria Formosa, non lontana da Piazza San Marco. Qui troverete libri inumiditi, bagnati e sistemati in pile per creare una scala. Ma anche moltissimi libri su Venezia, libri di ogni tipo, libri in gondola, in barca e nelle vasche da bagno. È un luogo magico per chi ama i libri e non solo, è da vedere per la sua particolarità.

Se amate l’arte contemporanea non potete perdervi la Peggy Guggenheim Collection nel Sestiere di Dorsoduro (il mio preferito in assoluto) all’interno di Palazzo Venier dei Leoni, affacciato sul Canal Grande, con opere di Picasso, Braque, Duchamp, De Chirico, Léger, Klee, Magritte, Pollock e quant’altro. Sempre a Dorsoduro andate a visitare Punta della Dogana, sede di mostre davvero innovative e connessa all’attività artistica di Palazzo Grassi (nel Sestiere di San Marco) sede della collezione permanente di Francois Pinault e di altrettante mostre d’arte contemporanea dal sapore internazionale.

Poco prima di Punta della Dogana fermatevi ad ammirare la Basilica della Salute, che con le sue forme arrotondate si staglia contro il cielo e domina il canale. Dalla Basilica arrivate fino alla punta per poter vedere, da un bellissimo punto d’osservazione, Piazza San Marco, il Canale della Giudecca e il Canal Grande.

Secondo me il modo migliore per vedere Venezia è dall’acqua, per questo motivo vi consiglio di prendere la linea 1 del vaporetto, che parte dal Lido e arriva fino alla Stazione. Il tragitto completo dura circa un’ora, voi potete salire dove volete, noi l’abbiamo preso a S.Elena. Questo ci ha permesso a gennaio di vedere l’installazione Support creata per la Biennale 2017 da Lorenzo Quinn che consiste in due mani gigantesche che escono dall’acqua del Canal Grande e sostengono Ca’ Sagredo.

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Il mio punto d’osservazione preferito di Venezia però resta il Ponte dell’Accademia, che attraversa il Canal Grande e vi permetterà di vedere la Basilica della Salute in tutta la sua grandezza, Punta della Dogana e i bellissimi palazzi che si affacciano sul Canal Grande. Ora il ponte è in ristrutturazione, ma i lavori dovrebbero terminare per giugno 2018.

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Sempre con il vaporetto andate a vedere le botteghe del vetro soffiato di Murano e le casette coloratissime di Burano, famosa per i suoi pizzi e merletti.

Itinerario per una Venezia classica

Se non siete mai stati a Venezia, vi consiglio di partire dal Ponte di Rialto e dal suo mercato del pesce. Dove gli abitanti vengono a comperare il pesce fresco e i venditori urlano e gesticolano in continuazione. Vi consiglio di salire sul ponte per affacciarvi sul Canal Grande che vi farà vedere in un colpo d’occhio Venezia con le sue gondole, barche e palazzi affacciati sulla laguna.

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Dal Ponte di Rialto proseguite verso Piazza San Marco, il cuore storico della città, che merita di essere vista sia di giorno che di sera. Tutte le volte che sono stata a Venezia non sono mai riuscita ad entrare nella Basilica di San Marco perché la fila era sempre interminabile e ho sempre preferito girare per le calli piuttosto che aspettare in piedi per ore. Ma questa volta la fila magicamente non c’era e ho potuto ammirare l’interno della Basilica con calma e ne sono rimasta colpita. Se riuscite a ritagliarvi un pochino di tempo entrate per ammirare le cupole e le pareti che sono rivestite di luccicanti mosaici dorati. Il pavimento a scacchi sembra un tappeto tutto ondulato.

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Poi salite sul Campanile per godere di una vista mozzafiato sulla città (potete anche prenotare il biglietto online per saltare la coda). Un tempo circondato da botteghe, bancarelle e osterie, ora svetta alto ed elegante nella piazza. Proprio qui è nato il tipico modo di dire veneziano Andémo bever un’ombra ovvero all’ombra del campanile. Le osterie infatti servivano il vino sui tavoli che durante il giorno venivano spostati seguendo l’ombra attorno al campanile.

Entrate a visitare Palazzo Ducale, capolavoro del gotico veneziano e antica sede del doge. Dirigetevi al Ponte della Paglia dal quale potrete godere di un’ottima vista sul Ponte dei Sospiri, costruito per unire Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove. Il nome allude ai sospiri dei prigionieri che, attraversandolo prima di raggiungere la propria cella, salutavano per l’ultima volta la libertà.

Da San Marco andate verso il Sestiere Cannaregio, dove potrete girare per il Ghetto Ebraico, il più antico d’Europa, al quale si arriva tramite due ponti in corrispondenza dei quali un tempo c’erano dei cancelli che di notte venivano chiusi e sorvegliati.

Per ora il mio viaggio a Venezia termina qui, ma nel prossimo articolo vi racconterò dove mangiare a Venezia senza latte!

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Adoro scoprire nuovi luoghi e sapori, amo viaggiare, sperimentare e fotografare. Questo è il mio blog di cibi senza latte, viaggi e posti dove mangiare nella mia Milano.

4 commenti

  1. Tante informazioni utili e bellissimi scatti! Devo decisamente tornare a Venezia per conoscerla meglio. Grazie dell’articolo, aspetto il prossimo! 😉

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